Ricette ed informazione sul mondo della cucina naturale crudista.

mercoledì 6 agosto 2008

Cibi cotti e crudi, Differenze e Risposte .








Una delle domande più frequenti in un contesto crudista è:
Perchè l'uomo per mangiare alcuni cibi ha necessariamente bisogno di cuocerli, ed invece ci sono cibi che possono essere mangiati crudi?

L'uomo per millenni ha cotto alcuni alimenti che trovava in natura, magari abbondanti nel luogo di residenza, per poter sopravvivere e proseguire la vita nel tempo e nei vari luoghi.
La scelta della cottura era necessaria per poter vivere anche in mancanza di quegli alimenti che magari non erano abbondanti nel luogo e per via della situazione climatica.

Come ben vediamo in natura, la maggior parte degli animali se spostati dal loro luogo di origine, successivamente o immediatamente muore e si estingue. Perchè? Sostanzialmente per mancanza di cibo e di condizioni adatte allo sviluppo della determitana specie.

Come mai l'uomo è stato l'unico animale ad essere riuscito a svilupparsi in tutto il mondo dai poli all'equatore, ed indipendentemente dal clima della zona? Semplicemente per l'intelligenza più sviluppata e per l'approvigionamento degli alimenti e la cottura di essi.

Alcuni tra i più rintracciabili alimenti che necessitavano cottura erano la carne, il pesce, alcuni vegetali e successivamente nel tempo i cereali , le patate, gli amidacei in genere ecc.
Perchè questi alimenti devono essere cotti per essere commestibili, e senza cottura sono dannosi o addirittura tossici?
Troviamo tra gli alimenti non commestibli se non cotti prevalentemente verdure tossiche e non edibili. Tra gli esempi più noti troviamo i cereali, fondamenta dell'alimentazione moderna, le patate, i fagioli,la carne e tutti gli altri alimenti bisognosi di cottura.
Tra i principali motivi della necessità di cottura degli alimenti non commestibili troviamo il fatto che la quasi totalità di essi è formata da amidi che non vengono digeriti dall'organismo, e che necessitano di essere cotti per diventare parzialmente zuccheri più semplici e quindi digeribili.
Un esempio sono i cereali e le patate. Rispettivamente non commestibili e tossici al naturale.
Altro esempio lampante è la frutta . I frutti acerbi non vengono mangiati dagli animali e dall'uomo perchè contengono amidi complessi ed altre sostanze non commestibili . Naturalmente al contatto con la bocca questi cibi vengono subito rifiutati dal corpo tramite reazioni chimiche. Vengono invece accettati frutti maturi dove gli amidi sono diventati zuccheri e quindi commestibili. Questo meccanismo è generato dalla pianta stessa per impedire al seme di essere mangiato o staccato dalla pianta prima della sua completa maturazione e capacità di generare altre piante ; cosa che verrebbe compromessa se ci fossero già zuccheri semplici ma non il seme maturo che sarebbe inutilizzabile per duplicarsi. L'altra parte la fa il corpo stesso che rifiuta immediatamente tramite i sensi l'alimento dannoso. Cuocere l'alimento in molti casi raggira i sensi del corpo che vedono che il cibo pare commestibile, per poi successivamente essere costretti durante la digestione ad un super lavoro per poterlo smaltire.

Altro motivo di cottura è la quantità e il tipo di sostanze tossiche emesse dalle piante per non essere consumate.
I fagioli, le patate, moltissimi semi e molti altri vegetali sono velenosi per gli animali e non vengono consumati per via del loro contenuto in sostanze tossiche e simili .
Nei fagioli troviamo sostanze anti-digestione e amidi che non permettono di essere assimilati. Nelle patate sostanze tossiche e amidi che le rendono non commestibili .
In moltissima verdura a foglia troviamo sostanze tossiche varie che ne impediscono o rendono difficile l'assimilazione.
La cottura distrugge in parte queste sostanze e le modifica rendendole parzialmente commestibili dall'uomo. Fermo restante il fatto che non tutte le sostanze tossiche vengono distrutte e il corpo deve fare un super lavoro per depurarsi dalla quantità di sostanze nocive accumulate e nel mentre compiere grandi sforzi per poter digerire l'alimento estraneo. Come nel caso dei cereali e derivati che richiedono ore ed ore per poter essere digeriti. La quantità di sostanze tossiche distrutte dal calore, per esempio nella patata è di circa il 50%, il resto deve essere smaltito dal corpo stesso con un carico di super lavoro. Queste percentuali sono simili per una buona fetta di vegetali tossici al naturale.

Stessa sorte tocca alla carne cruda. La carne cruda se non in rari casi non è commestibile per il fatto di essere potenzialmente pericolosa e portatrice di malattie e parassiti trasmissibili dall'animale all'uomo . Oltre al fatto che richiede di essere digerita per ore ed ore ,creando acido urico, e durante il quale va in putrefazione nell'intestino con tutti i danni che ne conseguono. Cosa che invece avviene parzialmente negli animali carnivori che hanno un intestino cortissimo proprio per eliminare il più velocemente possibile la roba putrefatta dal corpo.

Nella nostra era siamo abituati a trovare tutto quello che mangiamo già bello pronto ed inscatolato .
Ma come facevano gli uomini primitivi e i primati simili a noi senza cuocere gli alimenti?
Se non fosse per la cottura dei cibi, l'uomo non si sarebbe potuto spostare dalla zona fertile in altre zone del mondo.
L'abbondanza di frutta e verdura che si trova nelle foreste con clima temperato non esiste in altre parte del pianeta con clima proibitivo. Gli uomini sarebbero forzati e legati al loro habitat senza possibilità di muoversi se non in rari casi , come gli animali in natura .
La deperibilità di frutta e verdura crude non permetteva di spostarsi dalle zone di origine, ed in questo caso vennero in aiuto gli alimenti come cereali, la carne degli animali, il latte e derivati ed altro che permettevano di essere conservati a lungo senza problemi. Proprio per questo motivo è stato possibile lo spostamento da una zona all'altra.
Proprio da questo momento cominciano ad esplodere le malattie che ci accompagnano sino ai nostri giorni per via dell'alimentazione sbagliata, cosa che non esiste in natura se non in percentuali bassissime ed oltretutto di diversa entità.
Il duro lavoro che il corpo deve affrontare col tempo per smatire gli alimenti e le sostanze tossiche contenute negli alimenti non adatti alla nostra alimentazione, deteriora gli organi addetti, che stanchi e mal funzionanti non svolgono bene il loro dovere.
Da qui l'insorgenza di patologie che col tempo diventano sempre più gravi se non si risolve il problema dalla radice.
Al giorno d'oggi spesso vengono usate le medicine credendo di guarire il male, ma che annullano solo i sintomi ma non risolvono il problema che c'è sempre e che viene sempre e solamente aggravato.
L'organismo va quindi in contro a sempre più complicazioni ed è costretto a sopravvivere in malomodo sino alla fine dei giorni.
La persona, in questo caso non vedendo negli alimenti che ingerisce un pericolo, per via della totale naturalezza con cui vengono consumati da tutti, tende a cercare la causa del problema in altri fattori, magari andando da pseudo specialisti che danno consigli diversi in base alla loro esperienza e spesso e volentieri sbagliati. E alla fine senza risultati rifugiandosi in chissà quale altra cosa senza ottenere benefici, ma sempre non sapendo cosa gli alimenti di cui si ciba sono in grado di fare nel corpo e non sapendo che eliminarli ripristinerebbe la salute nel migliore dei modi.

Vediamo quindi come sia importante seguire un alimentazione totalmente naturale per evitare l'insorgere di malattie ed essere in armonia con la natura e vivere al pieno la vita nel totale benessere psico-fisico.
Essere sani non è una fortuna, basta volerlo e sapere come fare.

2 commenti:

Melina2811 ha detto...

Molto bello ma soprattutto interessante il tuo blog. Maria

Bioecomen ha detto...

Grazie mille